Prezzo oro puro e usato, quali sono le differenze

Lingotti OroEliteL’oro non è soltanto un metallo prezioso usato in oreficeria e gioielleria ma anche un bene rifugio: di conseguenza viene spesso acquistato dagli investitori al posto di azioni e obbligazioni quando l’economia è in ribasso. Infatti il metallo aureo è quotato in Borsa, ma a differenza degli investimenti azionari, è molto più stabile nel medio/lungo periodo; invece dal punto di vista del breve periodo si assiste a continui mutamento e oscillazioni nel prezzo dell’oro. Durante una giornata il suo valore può salire o scendere anche di alcuni centesimi. L’estrema volatilità delle quotazioni è data dal rapporto tra domanda e offerta, dalla situazione geopolitica ed economica internazionale e dalle aspettative degli investitori sull’andamento del mercato.
Il fixing, cioè il prezzo dell’oro, viene fissato alle 10:30 e alle 15:30 ora locale dalla Borsa di Londra e poi adottato anche sugli altri mercati internazionali dove avvengono transazioni commerciali con questo metallo prezioso come oggetto. Fino all’agosto 2014 la quotazione dell’oro veniva determinata dal cosiddetto Club of Five, cioè da un gruppo dei cinque maggiori istituti finanziari e mercanti che trattavano in metallo aureo. Tra questi c’erano la Société Générale, l’HBSC Bank degli Stati Uniti e la Deutsche Bank. A partire da questa data, invece, il compito di fissare il prezzo dell’oro è stato affifato alla London Bullion Market Association, detta anche IBA (Ice Benchmark Administration). Quando la domanda e l’offerta del metallo aureo si equivalgono, l’ente emette il fixing. Le altre due associazioni che si erano candidate al ruolo erano il Cme Group-Thomson Reuters (a cui è stata invece demandata la quotazione dell’argento) e il London Metal Exchange.
Quando si parla di oro bisogna distinguere tra il metallo a 24 carati e quello a 18 carati: il primo, infatti, viene impiegato per gli investimenti sotto forma di lingotti e la percentuale di oro minima presente è del 99,9%. Invece negli altri settori si impiega un materiale formato da oro e da metalli leganti, il cui compito è rendere il metallo più resistente e duraturo nel corso del tempo: infatti il metallo aureo è molto duttile e malleabile. Da un lato ciò ne favorisce la lavorazione, dall’altro nel corso del tempo gli oggetti prodotti perdono peso (e quindi diminuiscono di valore) e si danneggiano. In genere il titolo, cioè la percentuale di oro presente, della lega usata in gioielleria e in oreficeria è 750 oppure 500 su 1000: ciò vuol dire che su 1000 parti rispettivamente sono 750 o 500 quelle d’oro. La percentuale restante è formata dai metalli leganti, che possono essere argento, rame, cobalto, ferro oppure palladio: dato che il valore degli oggetti che si vendono presso i compro oro è determinato dalla quantità di metallo prezioso presente, l’oro 18 carati viene considerato maggiormente rispetto a quello 14 carati.
Bisogna tenere a mente che il prezzo dell’oro determinato dalla Borsa di Londra si riferisce al metallo puro: di conseguenza è necessario effettuare una proporzione per conoscere la quotazione della lega 18 oppure 14 carati: nel primo caso si sottrae il 30-35% del valore, nel secondo circa il 60%. Infatti ogni compro oro applica quotazioni differenti per poter avere un margine di guadagno più o meno ampio, considerando anche i costi che deve affrontare per gestire, immagazzinare e fondere l’oro vecchio acquistato. Di conseguenza è necessario valutare con attenzione diversi fattori quando si decide di vendere il proprio oro vecchio oppure, al contrario, di investire nel metallo aureo. Nel primo caso si consiglia di fare riferimento a un compro oro affiliato a una rete diffusa sul territorio italiano oppure che fa parte di una società conosciuta e affidabile. Nel secondo caso è invece bene recarsi presso un banco metalli per acquistare oro da investimento sotto forma di lingotti 24 carati. Un ottimo accorgimento consiste nel consultare il sito della Banca d’Italia, dove si trova l’elenco di tutti gli Operatori Professionali operanti nel settore dell’oro. Per registrarsi gli esercizi commerciali devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali e stringenti, che ne certificano la serietà e l’affidabilità, rendendo sicura la transazione.